Non ci limitiamo a dare istruzione alle nostre bambine, pensiamo anche alla loro salute e al loro benessere.
Siamo riusciti a piantare e a coltivare un frutteto a 4200 metri di altitudine. Un risultato straordinario!
Aiutaci a consolidare ed ingrandire questo progetto adottando un melo.
E’ semplice. Clicca su AIUTACI e fai una donazione a partire da 30 euro. Nella causale scrivi “donazione liberale, adotta un melo, il tuo nome e cognome”. Metteremo un’etichetta con il tuo nome al tuo albero. Avrai una parte di te in Alto Mustang, uno degli ultimi paradisi perduti.

Ma come nasce questo progetto. Nell’estate del 2015, al ritorno dal Mustang, le nostre socie Carmen e Laura hanno pensato che sarebbe stato importante migliorare le condizioni alimentari delle nostre bambine che vivono di orzo e lenticchie. Hanno quindi chiesto un consiglio al professor Riccardo Petrini, docente e ricercatore presso l’Università di Pisa, che ha aderito con entusiasmo al progetto. Senza il suo aiuto niente sarebbe stato possibile. Per tre anni Laura, Riccardo e i suoi collaboratori sono andati in Alto Mustang per la campionatura dell’acqua e della terra che sono state analizzate e studiate. Gli studi hanno portato all’individuazione dei meli rosa dei monti Sibillini quali piante adatte ad essere coltivate sui terreni del Mustang a 4200 metri di altitudine.
Nel dicembre 2017, 100 piante di meli rosa dei Monti Sibillini sono partite dalle Marche per raggiungere prima Kathamandu e Pokhara e poi, nell’arco di pochi giorni, sono stati trasportati fino in Alto Mustang dove sono stati piantati dalla popolazione locale. Dei 100 meli piantati quasi metà hanno superato il terribile inverno himalayano e quest’anno sono stati curati e potati.
I costi sono sostenuti dall’Università di Pisa . Altevette Onlus sostiene il progetto con l lavoro dei volontari, con la messa a disposizione dei terreni da parte della scuola monastica e con il coordinamento dall’Italia di tutto il progetto.